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Gli Interventi assistiti da animali (Pet-Therapy)

Fin dall’antichità gli animali da compagnia hanno sempre rivestito un importante ruolo affettivo, non di rado terapeutico. Questo rapporto complesso e delicato si sta di recente rivalutando, ovvero sta trovando una strutturazione metodologica e impieghi terapeutici mirati a specifiche patologie. Il ruolo che giocano questi animali sulla qualità della vita e sullo stato di salute ha portato alla nascita di alcune nuove forme terapeutiche e ludiche, che prendono il nome di Pet-Therapy, ovvero l’utilizzo terapeutico di animali da compagnia.                                                                                                                                                                         Gli Interventi Assistiti da Animali, secondo le Linee Guida nazionali pubblicate a marzo 2015, sono stati recentemente classificati in:

  • “Attività assistite con animali” (AAA);
  • “Terapie assistite con animali” (TAA);
  • “Educazione assistita con animali” (EAA);
  • “Animali di Ausilio” (AA), addestratati per essere di ausilio a persone diversamente abili.

 

Si tratta, comunque, di tecniche curative o di sostegno psicologico, in cui l’animale risulta il veicolo di maggior benessere, stimolatore di reazioni positive, o svolge il ruolo attivo di assistente per portatori di handicap fisici.

L’impiego terapeutico è stabilito di volta in volta, in base alle necessità del singolo paziente prefiggendosi un preciso obiettivo da raggiungere.

Per un’efficace realizzazione del progetto di Pet-Therapy è necessario un lavoro di equipe, che è composta da diverse figure di professionisti: istruttori e conduttori cinofili (operatori di pet-therapy), medici, psicologi, operatori sanitari, fisioterapisti, veterinari, etologi ed anche volontari.

Questa terapia assistita da animali può essere praticata nelle scuole e asili, in case di cura, in ricoveri per anziani, in centri diurni e strutture per ragazzi diversamente abili, per risolvere situazioni di disagio e migliorare le condizioni di salute psico-fisica di un paziente.

Norme in materia di Pet-Therapy 

“L’utilizzo di animali da compagnia ai fini di Pet Therapy (AAT)” è stato riconosciuto come cura ufficiale dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2003.Tale Decreto ha sancito per la prima volta, nella storia del nostro paese, il ruolo che un animale può avere nella vita affettiva di una persona, nonché la valenza terapeutica degli animali da compagnia. Per l’Italia questo èha significato “un passaggio culturale basato sulla sensibilità” che ci consente nuove strade per migliorare la qualità della vita degli utenti che ne beneficiano.

A questo proposito il 18 febbraio 2010, il consiglio regionale piemontese ha decretato una legge (n. 11) che definisce e promuove la terapia assistita con animali (TAA) e l’attività assistita con animali (AAA), riconoscendone il valore terapeutico e riabilitativo e sancendone gli ambiti e le modalità di intervento.

Oltre alla legge regionale, il 25 marzo 2015, sono state approvate e pubblicate le Linee Guida nazionali in materia di IAA, un vero e proprio manuale che dà indicazioni generali sulla progettazione e lo svolgimento degli IAA, sulla formazione degli operatori, il ruolo dei componenti dell’equipe e la formazione sanitaria e comportamentale degli animali coinvolti.

Le Linee Guida Nazionali in materia di IAA sono state recepite ufficialmente dalla Regione Piemonte il 18 aprile 2016.

 

Scarica le Linee Guida in formato PDF!

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